Nel nostro Paese, recentemente, c’è stato un susseguirsi di eventi: denunce di stupri e di molestie, articoli sessisti e sentenze che sono state giudicate inique e in contrasto con la Convenzione di Istanbul o con la stessa giurisprudenza della Cassazione in materia di violenza contro le donne.
Ogni giorno c’è un argomento da affrontare e di cui discutere. Un mese fa, la denuncia delle chat per soli uomini tra i dirigenti e i collaboratori della agenzia We are social, fatta dal pubblicitario Massimo Guastini che ha dato il via ad una sorta di Me Too nel mondo dei pubblicitari.
Poi, le dichiarazioni a dir poco inopportune, di Ignazio La Russa, presidente del Senato, in difesa del figlio Leonardo Apache, denunciato per stupro. E ancora, ha suscitato indignazione l’articolo del giornalista Filippo Facci “Dalla droga al risveglio” , in cui ha offeso la giovane 22enne che ha denunciato il figlio di La Russa; negli stessi giorni ci sono state due sentenze che hanno fatto discutere. La prima riguarda la sentenza per il femminicidio di Carol Maltesi. Una giovane assassinata nel 2022 da Davide Fontana. Per quel femminicidio i giudici della Corte d’Assise di Busto Arsizio hanno inflitto all’assassino, 30 anni di reclusione e hanno escluso l’aggravante dei motivi abietti. Il motivo? La giovane, protagonista di video hard, “era disinibita e si era servita di lui per meglio cercare i propri interessi personali e professionali e ciò ha scatenato l’azione omicida”.
L’altra sentenza che ha fatto discutere, è quella del Tribunale di Roma che ha assolto un bidello dal reato di molestie sessuali nei confronti di una studentessa di 17 anni. I fatti sono avvenuti a scuola mentre la ragazza saliva le scale per andare in classe. Il bidello le aveva infilato le mani dentro i jeans. Un gesto che era durato circa 10 secondi e quindi per le tre magistrate del collegio giudicante, non si sarebbe “configurato l’intento libidinoso o di concupiscenza” che, secondo le motivazioni della sentenza, avrebbe dovuto definire il reato. Infine le battute sessiste fatte da Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi, due telecronisti di Rai Play 2, nei confronti delle atlete ai mondiali di nuoto mentre erano convinti di essere a microfoni spenti.
Le contestazioni fatte a Ignazio La Russa da una parte del mondo della politica e dalle attiviste femministe, nonché dai giornalisti, hanno sollecitato un intervento da parte da Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, che ha preso le distanze dalle dichiarazioni del presidente del senato. Filippo Facci è stato segnalato all’ordine dei giornalisti da diverse associazioni, dalle commissioni pari opportunità della Fnsi e dell’Odg oltre all’Usigrai. Il giornalista di Libero è stato congedato anche dalla Rai che ha cancellato il programma che era previsto in autunno: “I Facci vostri”. Le critiche alla sentenza per il femminicidio di Carol Maltesi hanno indotto Giuseppe Fazio, presidente della Corte d’Assise di Busto Arsizio, a rilasciare dichiarazioni alla stampa. La notizia della sentenza che ha assolto il bidello, ha ricevuto tante contestazioni e attenzione dalla stampa. Le critiche alla sentenza sono state riprese persino dalla televisione Al Jazeera e dal New York Times.
Quanto a Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi stanno attraversando una vera e propria bufera di proteste.
Insomma. se è vero che la febbre sessista è ancora alta in questo Paese, è altrettanto vero che si stanno rafforzando le difese immunitarie.